Si è svolto giovedì 21 marzo, a San Casciano, l’incontro “Sani stili di vita” rivolto ai ragazzi delle scuole medie del paese.
L’evento organizzato
da Anteas, Fnp Cisl e con l’assistenza del Comune di San Casciano oltre alla
collaborazione della Piscina Acquatica, ha previsto due momenti per riflettere
e divertirsi attraverso lo sport.
La giornata si è aperta con una discussione sull’attività fisica, il benessere mentale e la giusta nutrizione, nell’auditorium di Chianti Banca durante la quale sono intervenuti diversi ospiti tra i quali Cecilia Camellini, psicologa e nuotatrice paraolimpica di Modena, e Filippo Megli, nuotatore “made” in San Casciano.
Fra i presenti, il sindaco Massimiliano Pescini che ha
premiato i due atleti con un riconoscimento dell’amministrazione, il preside
dell’Istituto Marco Poli i rappresentanti delle associazioni organizzative con
i tanti iscritti e l’esperto salutista, nonché moderatore, Fabio Norcia.
Tra l’entusiasmo e l’interesse dei ragazzi, i due campioni sono stati
riempiti di domande.
«Trovate
i vostri interessi oltre la noia che sia lo sport o qualsiasi altra attività –
ha commentato Cecilia Camellini rispondendo alle varie sollecitazioni – Se
potessi tutte le medaglie vinte le taglierei a pezzetti perché ogni frammento è
di tutti i partecipanti!»
Filippo Megli, poi, ha dedicato il suo primo intervento ad un suo
grande amico, Manuel Bortuzzo, ex nuotatore della nazionale, che in seguito ad
un colpo di pistola alla schiena, è finito in sedia a rotelle,
compromettendogli la carriera.
«Lo
sport insegna confronto e convivenza – ha commentato Filippo Megli in difesa
del suo amico Manuel - Chi ha sparato a Manuel, sicuramente, non ha mai fatto
sport in modo sano e corretto.
Adesso l’obiettivo è Tokyo 2020 ma non voglio sbilanciarmi – ha
proseguito Filippo – Sono nel progetto per la staffetta 4 per 200 ma c’è da
lavorare al massimo e non aggiungo altro perché sono scaramantico. Nel
frattempo continuerò a fare ciò che faccio sempre nel quotidiano. Nove
allenamenti in acqua a settimana con tre allenamenti di palestra. La domenica
mi riposo per fortuna!»
Ma è il messaggio finale il più importante che Filippo ha deciso di lasciare ai ragazzi che lo hanno seguito:
«È fondamentale avere delle persone che ti sostengono quando hai bisogno. Lo sport insegna anche a chiedere ai tuoi cari. Non restate mai solo con voi stessi».
A fine mattinata, per concludere in bellezza l’incontro, i due
nuotatori si sono concessi un bel tuffo nella Piscina del Chianti, che Filippo
conosce bene, insieme ai ragazzi, i quali hanno ascoltato entusiasti le
precedenti risposte alle loro domande e arricchiti di spunti sui quali pensare.